Sono intorno a noi, in certi casi siamo noi, direbbe Silvestri. Buongiorno a tutte e tutti, specialmente ai demotivati.
La mancanza di motivazione sul posto di lavoro è un tema ampio, e può riguardare varie sfere, derivare da cause diverse e molteplici: un progetto a cui non ci va di lavorare, e che si protrae nel tempo, scarsi stimoli di carriera o di stipendio, scarsa qualità delle relazioni interpersonali o step di crescita poco chiari.
Le cause sono molteplici, questo articolo di Forbes → 8 Common Causes Of Workplace Demotivation, ne racconta alcune. Parte da questi dati:
Tra le altre cose, studi recenti rivelano che al 48% dei dipendenti in tutto il mondo non piace il proprio lavoro, oltre l'80% dei lavoratori statunitensi si sente stressato in ufficio e solo il 30% si sente "impegnato e ispirato" dalla propria carriera. Particolarmente preoccupante per i leader e gli imprenditori, il 18% è attivamente disimpegnato, ovvero è presente al lavoro ma ne odia ogni minuto.
Il risultato dunque è tipicamente solo uno: la motivazione, la spinta, il sacro furor lavorativo viene meno. Ne parlavo con un amico, abbiamo coinvolto un nostro ulteriore amico, e questo trio di menti poco geniali ha tirato fuori questo consiglio: bisogna parlarne coi team leader, coi capi. Piccolo inconveniente, non sempre è facile.
Un piccolo zoom sugli insegnante da Twitter, molto interessante:
Quasi tutte queste strategie sono buone, da appuntare per gli imprenditori.
Ok, ma nel mondo che ne pensano della mancanza di motivazione sul posto di lavoro?
In Uk il governo sul suo sito dà una serie di consigli piuttosto interessanti, ve li traduco:
1. Suddividi le attività in blocchi gestibili (interessante) 🟢
2. Annota ogni cosa positiva che sperimenti durante la giornata (io ho cominciato, lo chiamano diario della gratitudine, il mio è un più banale diario, ma ho pensato che potrebbe essere bello rileggerselo da grande).
3. Datti merito per le piccole cose che fai
4. Prenditi un po' di tempo per te (evabbè, ci sta).
5. Sii gentile con te stesso (uno dei miei segreti, sempre)
6. Cerca di essere presente (anche qui bene: esserci di testa oltre che di fisico è un ottimo modo per sentirsi ingaggiato)
7. Partecipa a eventi utili 🧘🏻♂️
8. Chiedi aiuto 🙃
In questo pezzo si parla di uno studio giapponese interessante, che sottolinea come una routine del nostro cervello abbia un ruolo cruciale nella motivazione:
La risposta sta nel sistema di ricompensa del nostro cervello, che include i recettori della dopamina. Questo meccanismo evolutivo ci spinge a lavorare e ci aiuta a valutare i costi ei benefici dell'assunzione di rischi. Se decidiamo che la ricompensa percepita giustifica lo sforzo per guadagnarla, questo meccanismo ci spinge a correre quel rischio.
L’esperimento giapponese era incentrato su un gruppo di scimmie:
Nella loro ricerca, gli scienziati hanno prima addestrato gli animali a svolgere due diversi compiti: "dimensione della ricompensa" e "compiti di lavoro/ritardo". Quindi, il team ha misurato come lo sforzo richiesto e la ricompensa percepita hanno influenzato il comportamento.
A proposito di Giappone, la mancanza di motivazione e il disimpegno verso una cultura del lavoro performativa ha portato alla ribalta il fenomeno – estremo, ma che sta trovando terreno fertile anche in Europa – degli Hikikomori, chiusi in camera e spesso patologicamente disingaggiati.
In Cina si parla spesso di una nuova cultura giovanile detta Sang, che va oltre gli stereotipi e le tipiche richieste sociali, lavorative e performative della società. 🔥
In poche parole, sang si riferisce a un'etica del lavoro ridotta, una mancanza di motivazione personale e un comportamento apatico. "Sono solo uno spreco di spazio", "Non mi importa molto della vita" e "Sono svogliato fino al punto di essere disperato" sono frasi tipiche pronunciate dai giovani sang. Un po’ una mentalità da Bojack Horseman, se mi passate l’ardito paragone.
In Cina la cultura sang è totalmente l’opposto del concetto filosifico del xiaoquexing, cioè apprezzare le piccole gioie, come l’odore del 🥯 appena sfornato, il vento sulla pelle, e il rumore soffuso di un albero appena sfiorato dal vento. Cito da qui:
Se lo xiaoquexing è un apprezzamento dei piccoli trionfi che si trovano nella monotonia della vita, allora la cultura cantata è un'enfasi simile, persino un'esagerazione, di un pervasivo sentimento di perdita.
A proposito della motivazione in Cina, basata su approccio collettivo dello sforzo individuale:
Nella cultura cinese, gli obiettivi collettivi sono alla base degli sforzi individuali… Pertanto, lo sviluppo della teoria della motivazione al lavoro nella cultura cinese dovrebbe tornare alle motivazioni di base del lavoro e riflettere sul significato delle motivazioni all'interno delle culture, ovvero la società cinese è stata influenzata dal confucianesimo (Hwang, 1988; Woods & Lamond, 2011) ed è un cultura collettiva (Traindis, 1995; Chin, 2015). I cinesi sono inclini alle relazioni (Ho, 1991), alla società (Yang, 1993) e a una prospettiva autocostruttiva dipendente/interdipendente (Markus & Kitayama, 1991; Hsu, 2003). Di conseguenza, le motivazioni lavorative danno priorità ai benefici collettivi o di gruppo insieme a una tendenza all'approccio relazionale.
La chiave motivazionale per la cultura cinese è dunque ristabilire il contatto tra il proprio sforzo e gli obiettivi di un collettivo, una squadra, un’azienda in toto. Una prospettiva che a volte dovremmo imparare a considerare, o riconsiderare con maggior serietà.
Chiudo la carrellata con i consigli statali australiani 🇦🇺per riprendersi un po’ di motivazione (qui ne trovate altri in ita)
Rivedi i tuoi obiettivi e verifica se sono realistici nel lasso di tempo che hai impostato. Potrebbe essere necessario suddividere ulteriormente il tuo obiettivo in obiettivi più piccoli e più raggiungibili.
Ricorda perché volevi essere motivato o raggiungere quell'obiettivo in primo luogo.
Prendi la motivazione dagli altri: sentiti ispirato dalla lettura di un libro. Parla con il tuo mentore, amici o familiari che hanno raggiunto obiettivi simili a quelli che ti sei prefissato.
A volte hai solo bisogno di fare una pausa e ricominciare da capo.
Infine, il pezzo gioiello di oggi 💎 del New York Times, da leggere prendendovi il tempo che ci vuole → The Secret of Effective Motivation
Buon lunedì, con un bel po’ di motivazione in più, si spera.