Ciao, buongiorno a tutte e tutti,
questa è la prima newsletter di Coltura aziendale del 2024.
Non vi nego che ho pensato molto a come cambiare o innovare il contenuto di questa newsletter.
Alla fine, ho un paio di buone idee da qualche parte, ci sto pensando. Avremo novità carine, spero, insieme.
Mi sono riposato durante queste vacanze? Poco, devo dire, male, direte voi, ma alla fine:
ho un acquario nuovo cubico molto bello
la mia secondogenita dorme senza ciuccio, e il terzogenito da una notte dorme coi due fratelli
mi hanno tagliato da una collaborazione a cui tenevo, ma che era veramente una parte molto antica della mia vita
ho fatto i buoni propositi 2024, una bella tradizione di cui abbiamo già parlato. Sì, ci ho infilato di nuovo il corso bricolage, ma li ho fatti pure per il team.
Ma oggi di che parliamo?
I cacciatori di trend su TikTok hanno chiuso il 2023 con la categoria, molto simpatica, dei Personality Hire. Di che si parla?
Ce lo spiega Leggo, sempre in prima linea nel propinarci quello che si trova in rete in quel limbo tra il pruriginoso, il caotico e lo stuzzichevole.
Cito:
A farsi portatrice di questa idea è Bella Rose, una tiktoker statunitense di 22 anni. La sua serie di video sul social cinese, in cui chiede un ambiente lavorativo meno serioso dove poter anche parlare il gergo della sua generazione, è diventata presto virale. I video sono arrivati anche al suo manager, che li ha trovati divertentissimi. «Durante una team call - ha detto Bella Rose a Business Insider - il mio capo mi ha detto: "Prima di cominciare, vuoi alleggerire l'atmosfera come sai fare tu?'».
Quindi in soldoni: persone con carisma che portano good vibes, buon umore, sorrisi. Ottimismo. Cura nelle relazioni. Insomma tante cose di cui parliamo spesso su questa newsletter. Quindi l’invito è questo: assumeteci, siamo carini e di buon umore, e voi siete dei vecchi barbagianni che senza di noi si annoierebbero a morte. Cosa che peraltro è quasi vera.
Comunque, amo molto il fatto che cose piuttosto serie (ci sono molti echi di intelligenza emotiva, Goleman, e compagnia cantante, che è roba ok e molto interessante) diventano immediatamente farlocchesche e guascone quando vengono passate per trovate di TikTok.
Che suona sempre come: quel social di balletti strampalati usato dai nostri nipoti. Va molto oltre, ma non indugiamo su questo solito e facile paternalismo, ci interessa poco.
Ci interessa invece notare come il carisma, in qualche modo, abbia un ruolo importante nell’hiring, nelle relazioni lavorative, nelle promozioni. Deriva dal greco χάρις, e ho dovuto rispolverare un pochino i miei studi al Classico per trovarvi questa citazione di Aristotele che apre uno spaccato notevole su cosa sia davvero il carisma:
Come vedete, il carisma, il fascino o la capacità di attrazione in qualche modo (come lo intende Weber, nei primi del ‘900) ha molto a che vedere nel suo cuore, nella sua essenza, con la comunanza, la capacità di agire in favore di qualcuno, perfino in favore della collettività.
Il buon umore, le good vibes giovanilistiche che Leggo propaga tipo diffusore di aromi (quanto odio il rumorino a spruzzetto che fanno) in realtà hanno una forte connessione con la capacità di dare per la sorte comune.
Sì, da qualche tempo la collettività per me è rappresentata da un gruppo di Pokemon. Potenza di avere figli piccoli.
Questa è una roba a cui tengo molto: il work life balance è una cosa nobile, ma è il senso del comune, del collettivo, del dare per gli altri in senso più alto che traduce molto di quello che penso sul lavoro.
Si tratta di una roba utopistica? Mi capita spesso di cercare di estrarre dai miei ragionamenti le derivazioni lavorative mie personali, mie progettuali, mie e soltanto mie. Le robe mie vanno viste bene da fuori, se voglio avere uno sguardo serio sulle persone con cui lavoro, e non una robetta piena di piccoli pregiudizi, sciocchezze, convinzioni, frustrazioni. Cose umanissime, ma poco utili.
Mi chiedo: cosa può fare bene a questa persona e farla lavorare soddisfatta?
E soprattutto, come può questa sua soddisfazione contribuire alla sorte comune, al viaggio nostro di team, dipartimento, ufficio, angolo, scrivania, call di Teams?
Non è semplice: ci sono tanti livelli nella nostra giornata lavorativa. Se fatta con professionalità, voglia, onestà, non è detto comunque che risponda alla domanda: chi stai veramente aiutando?
Anzi, molto spesso non ci facciamo questa domanda. Siamo molto presi, oberati, un po’ incupiti. Nel 2024 potrebbe essere una buona domanda da farci, questo lunedì mattina potrebbe iniziare in un’ottica un po’ spostata. Diversa. Ora un po’ di notizie 💪🏻 dal mondo, nel frattempo vi auguro una bella domanda stamattina:
Nel 2024 negli USA gli stipendi aumenteranno in media del 4%, per inserguire l’inflazione e in generale mettere un freno alla fuga di talenti, lo raccontano un po’ di sondaggi raccolti dalla CNN Ah, chi verrà promosso, pochi, però riceverà aumenti più corposi (quasi del 10%). E ci saranno benefit legati a menopausa e congedi per lutti più allargati, compresi, finalmente, i bimbi persi durante la gravidanza, ❤️🔥
In Inghilterra donne e giovani devono fare i conti con la sottoccupazione, dice The Guardian, e speriamo di non doverne parlare pure da noi, 😓
Non è una grossa novità, ma a quanto pare secondo il Time chi è stressato sul lavoro sta peggio di salute (e grazie) 😫
Questo l’articolo 💎 di oggi, con una bellissima immagine di copertina, dal New Yorker
E con questo buona giornata!
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